Cose turche, Bodrum.
Un pensiero a chi ce l'ha pagata.
Per cominciare.
Quando c'è sole coprono le strade.
Il castello di Bodrum.
Bodrum vista dal castello.
Nel museo del castello.
Le nuove tecnologie.
Maggio 2012.
Comprata la Lonely Planet della Turchia, mi sono ben guardato dal leggerla, tanto per leggere, ormai c'è Nieves. Il che mi ricorda quello che riportò indietro l'enciclopedia britannica, spiegando non ne aveva più bisogno, visto che si era appena sposato con una moglie che sapeva tutto.
Non è vero che siamo fifoni, io e Nieves siamo guardinghi. Per limitare il primo impatto, anche se non ce ne sarebbe bisogno, in Turchia siamo andati direttamente al Club Med di Bodrum. Il Club Med è lo stesso dappertutto: può stare in Antartide o tra i cannibali, la gente che incontri sono dei GO che parlano francese, è una lingua fastidiosa, ma almeno si capisce. Durante cinque giorni di acclimatamento siamo usciti qualche volta dal villaggio e siamo entrati in contatto con la realtà turca. Una volta capito che i turchi non sono diversi dai meridionali italiani, ci siamo tranquillizzati e abbiamo cominciato a fare i paragoni.
Andare in Turchia con la Turkish Airline riporta indietro di una trentina d'anni. Le hostess sono ieratiche e truccatissime, il pasto è caldo e addirittura buono (per essere in aereo).
Ma i poliziotti sono tanti, parlano solo turco e sono abbastanza sgradevoli: all'aeroporto per capire che Nieves aveva bisogno del visto (io no) ci abbiamo messo un po'. Ci si fa subito l'idea che sia meglio non averci a che fare.
Un'altra cosa che s'impara subito è che usare il telefonino costa la lira di Dio. L'abbiamo spento immediatamente, chi ci vuole raggiungere userà l'e-mail.
L'impatto con la colazione è buono. Il succo d'arancia fresco ce l'hanno dappertutto e lo yogurt è molto più buono del nostro, prendetelo col miele e siete già ingrassati. Fichi secchi bagnati e albicocche secche bagnate sembrano essere una loro specialità. Al mattino anche un cubetto di halwa (che qui si chiama helwa) e un parallelepipedino di torta di semolino, che mia nonna chiamava risa. L'anello di pane col sesamo chiamato simit è buonissimo, c'è anche la marmellata di rose (ma quante rose ci vogliono per farla?), il the si beve con le foglie di menta. Il caffé turco, la prima volta che l'ho bevuto, non m'è piaciuto.
Il Club Med di Bodrum non è male, meglio della media e l'animazione è gradevole, poco invadente. Perfetto per un vecchio come me. La posizione è buona, ma non ottima, la spiagga è di sassi strozzapiedi, in compenso c'è un rettangolo marino molto nuotabile.
Bodrum è carina, ma niente di che, pare che sia stata scelta dai ricchi turchi per farvi le vacanze. E' completamente nuova, fatta di seconde case che circondano un centro altrettanto nuovo e un po' disordinato. Di buono ha che col caldo coprono le strade con dei teli. Almeno si cammina all'ombra.
Vale la pena invece visitare il castello, che ospita un interessante museo di archeologia subacquea e raduna i ritrovamenti fatti nella baia di Alicarnasso. Perché Bodrum è il nuovo nome di Alicarnasso, la patria di Erodoto, e la sede del famoso Mausoleo, di cui però non rimane quasi niente.
Notate, sulle strade turche, numerose Fiat 124, Regata e Mirafiori ancora in circolazione. Più stupefacente ancora la visione di Fiat mai viste in patria. Così come quella di alcune macchine che da noi non hanno il bagagliaio, ma qui si (la Renault Clio per esempio).
L'eccellenza turca nei bagni risale ai tempi di Costantino e non è un caso che anche una intera classe di cessi senza tazza venga detta alla turca. La tecnologia di punta oggi propone questa tazza munita di getto a schizzo, azionabile dall'apposito rubinetto laterale, un'invenzione che rende obsoleto il bidet. Soltanto la proverbiale diffidenza siciliana mi ha impedito di provarne il funzionamento dal vivo. [1]
[1] Alcuni osservatori si sono chiesti che cosa succeda se un utente lascia cadere qualcosa sull’ugello e l’utente successivo, nell’azionare l’ugello, spruzza qualcosa su qualcos’altro. Al momento c’è un’accesa discussione sulla possibilità che le proprietà organo-elettriche del qualcos’altro vengano alterate dal qualcosa precedente. La scienza turca sta indagando.