L’isola di Graham (o Ferdinandea, come viene chiamata in Italia) è un vulcano sottomarino che si trova ad una trentina di miglia da Sciacca. Per la maggior parte del tempo è interamente sommersa dal mare (e si chiama banco di Graham), ma di tanto in tanto erutta e riesce ad affiorare.
L’ultima volta che l’ha fatto è stato nel 1831 e per poco non scatenò una guerra per il suo possesso tra Inglesi, Francesi e Napoletani. Per fortuna dopo sei mesi ebbe il buon gusto di affondare e le acque si calmarono.
Il 17 e 18 dicembre 2002 l’Istituto Idrografico della Marina Militare (l’Ente cartografico di Stato preposto all'esecuzione dei rilievi idrografici in mare) ha eseguito un rilevamento del banco di Graham, per controllarne l’altezza del fondale [1].
La figura a lato riporta i risultati del rilievo. Il vulcano è di tipo esplosivo ed il controllo periodico della sua attività è una pratica richiesta dalle norme di sicurezza.
Il banco di Graham non è però un piccolo vulcano isolato, come per un po’ si è creduto, ma uno dei coni sommitali di un edificio sottomarino molto più grande, chiamato Empedocle, che si trova a 37°10 N, 12°43 E (di cui il banco Terribile è un altro cono, per il momento tranquillo).
In realtà il Canale di Sicilia è costellato di vulcani, sottomarini e non (Pantelleria e Linosa sono i due esempi emersi), e lo stesso banco Avventura è composto anche da rocce vulcaniche. [2]
Un'eruzione esplosiva a poche decine di miglia di distanza, magari accompagnata da un terremoto e da uno tsunami, sarebbe stata un modo altamente scenografico per distruggere una civiltà insediata nei paraggi, proprio nel modo raccontato da Platone.
Come in un giallo di Agata Christie, molti sono i vulcani sospettati di aver commesso il misfatto.
[1] http://www.marina.difesa.it/idro/graham/htm Accessed 19 oct 2005
[2] Colantoni, Paolo,(2011) ENI - Progetto Ibleo, Sealine Panda-Argo-Cassiopea - Rischio vulcanico.
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