Questi sono i locali preferiti dai sivigliani, suddivisi per zona. Al centro, nella zona a nord est della cattedrale, ci sono:
in Plaza del Salvador, che la sera si riempie all’inverosimile, La Alicantina, bar di Tapas, la cui specialità è l’Ensaladilla (insalata russa);
La Trastienda, in calle Aguilas, fa gli emparedados da mangiare in piedi al chiuso;
il Bar Estrella, in calle Marmoles fa i flamenquines e ci si siede dentro o all’aperto;
alla Carboneria, in calle Levies, non si mangia, ma si beve e si balla il flamenco;
sul tetto dell'Hotel EME, di fronte alla cattedrale, ci si siede all'aperto, si guarda la Giralda, non si mangia, ma si può bere un mojito a 13 euri e 50;
si mangia, invece al Bar Giralda, in Mateos Gago;
a Las Teresas, in calle Santa Teresa, si mangia al banco, sovrastati da un centinaio di prosciutti incombenti, naturalmente jamon, ed eventualmente queso;
jamon anche alla Casa Roman, in Plaza de los Venerables;
la Vinateria San Telmo, ai Jardines de Murillo, è meno tradizionale degli altri bar: qui le tapas sono piccoli piatti da ristorante alternativo/raffinato, potete per esempio prendere il trigo (grano, cotto come un risotto) o un tocchetto di salmone crudo o un blocchetto di tonno con salsa di cipolla, seduti dentro o fuori;
a Puerta de la Carne c'è la freiduria omonima, una friggitoria di pesce, in cui si compra il pesce al banco, te lo mettono in un coppitello, col quale esci e ti cerchi un tavolino libero. Poi arriva un cameriere del bar adiacente e ti chiede se vuoi una cerveza. Di solito la vuoi, e il tutto è abbastanza economico.
invece al Dos Gallos nella piazzetta della santa Cruz, ballano il flamenco per i turisti. Non si mangia, ma si beve e, se non ho capito male, potete ballare anche voi.
La zona dell'Arenal, vicino alla plaza de Toros, è piena di locali serali. Se, da buoni animalisti, volete mangiare sovrastati da teste impagliate di tori famosi, la Casa Pepe Hillo, vi offre questa possibilità in calle Adriano;
poco distante, la Bodeguita San José, specializzata in gamberi, è meno pittoresca, ma preferita dai sivigliani. Continuando su calle Adriano, eviterete la maison 5 Jotas (il palazzo dei prosciutti), caro e truffaldino (il succo d'arancia fresco ha fatto finta di prenderlo dallo spremitore, e invece mi ha messo quello del cartone) e troverete un'altra freiduria popolare;
in calle Antonia Diaz, la Bodeguita Antonio Romero fornisce Pringa, che non so cosa sia, mentre nella zona del teatro, poco più ad est due buoni ristoranti sono L'infanta e La Bulla;
più vicino alla cattedrale ci sono Casa Morales, e La Moneda, specializzata in pesce fritto.
Oltre il fiume, a Triana, i frutti di mare come si deva si mangiano da Mariscos Emilio. Sempre a Triana, ma fuori dalla mappa, in Pages del Corro, c'è un famoso locale L'Anselma in cui una signora anziana (Anselma, per l'appunto) ogni tanto si alza e fa due mosse di sevillana. Perché sia famoso mi sfugge.
Sempre al centro, ma fuori dalle due mappe, nell'Alameda de Hercules, una lunghissima piazza, che a occhio dov'essere stata un circo romano, Casa Paco, e, nelle vie attorno alla piazza, La Mata 24 e Duo Tapas.
Infine, se vi trovate sul tardi nei pressi del Viapol e non avete voglia di andare al centro per mangiare, due locali di buona qualità sono: la Casa Rosita in Avion 4 Vientos 1 e il Viapol Tapas in Jose Recuerda Rubion.
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