Nel 1965 Lou Reed, John Cale e altri due formarono a New York i Velvet Underground. La band passò d’insuccesso in insuccesso, fin quando venne notata da Andy Warhol, che la volle alla sua corte dei miracoli e la scritturò per i suoi spettacoli multimediali.
Nel ’67 Andy impose ai Velvet Underground la sua protetta Nico (ex fidanzata di Brian Jones) come cantante e produsse l’omonimo disco che ebbe subito un grande insuccesso.
Velvet Underground – Sunday morning (1967)
Sunday Morning (riproposto nel 2007 da una pubblicità) è la traccia migliore del disco, le altre non sono all'altezza, tuttavia Waiting for the man, Run run run, Venus in furs, All tomorrow's parties, I'll be your mirror e Femme fatale meritano l'ascolto, seppure sporadico. La famosa Heroin è una lagna insopportabile.
Ma Andy Warhol conosceva le persone giuste e fece diventare l’album un cult dell’avanguardia newyorkese.
Il gruppo non durò molto, invidie e malumori ne minarono la coesione ed un colpo decisivo glielo diede anche il litigio con Bob Dylan, che fidanzatosi con Edie Sedwick (altra musa di Warhol), la portò via dal clan di Warhol.
Tutto questo non influenzò l'opera di propaganda dei critici di sinistra, che riuscì a fare di questo discreto album un mito del rock. Una procedura appresa perfettamente da Sua Supponenza Nanni Moretti.
P. S. Dylan, che per lei aveva scritto: Just like a Woman, si stancò presto di Edie e la scaricò. Lei la prese male e, non particolarmente stabile, prese anche un'overdose di eroina che la portò alla tomba. Quando seppe della morte, Warhol commentò: Edie, who?
Nel 2018 ci sono stati accessi al sito;
le pagine degli anni 60 sono state visitate volte.