1967 A wither shade of pale

I primi dieci della Billboard.

01. To Sir With Love – Lulu
02. The Letter – The Box Tops
03. Ode to Billie Joe – Bobbie Gentry
04. Windy – The Association
05. I’m a believer – The Monkees
06. Light my fire – The Doors
07. Somethin' Stupid – Frank & Nancy Sinatra
08. Happy Together – The Turtles
09. Groovin' – The Young Rascals
10. Can't Take My Eyes off You – Frankie Valli

Cominciano i festival pop


Pete Townshend al servizio.

Al primo grande festival pop di Monterey, Pete Townshend e Jimi Hendrix litigarono, perché nessuno dei due voleva suonare dopo l'altro. Infatti, a entrambi piaceva sfasciare la chitarra alla fine dell'esibizione e nessuno voleva rinunziare all'effetto sorpresa sugli spettatori. Alla fine l'ordine di apparizione venne deciso dal lancio di una moneta e vinse Townshend. Per farsi notare, Hendrix dovette incendiare la chitarra.


La risposta di Jimi Hendrix.

San Francisco, la melensa canzone di Scott Mckenzie, esprimeva bene la piega che stava prendendo il pop: vestiti sgargianti, liriche sgargianti, cervelli sgargiati. Era l'inizio dell'influenza hippie-psichedelica (nata proprio a San Francisco) sulla musica pop e sulle ideologie giovanili. Ma era anche l'inizio di quello che sarebbe stato definito il periodo aureo del rock.


L'eleganza discreta dei Procol Harum.

In effetti il contemporaneo arrivo in classifica dei Doors, Hendrix, Moody Blues, Pink Floyd, Velvet Underground, Who, farebbe pensare al '67 come all'inizio di un periodo memorabile. Senza nemmeno contare la canzone più bella, A whiter shade of pale, che trasse ispirazione dalle melodie d'organo di Bach e finirà col diventare uno dei dischi più venduti di tutti i tempi.

Il problema è che i tardi '60 coincisero anche con l'imprinting musicale dei baby-boomers. Non è soltanto la questione del numero: diversamente dai rockers degli anni '50, questi bambini, nati dopo la fine della guerra, vennero allevati nella bambagia e si convinsero di essere il centro dell'universo. Oggi hanno più di 60 anni, occupano i posti di potere e fanno scrivere sui giornali che la musica della loro adolescenza è la migliore di tutte. Quando i baby-boomers si toglieranno di torno, chissà se gli anni '70 saranno ancora così memorabili.


I doors, così pieni di se stessi.

Altre canzoni del 1966

Caterina Caselli – Nessuno mi può giudicare
Corvi – Ragazzo di strada
Equipe 84 – Io ho in mente te
Giganti – Tema
MGM Singing Strings – Lara's theme from 'Dr.Zhivago'
Michel Polnareff – La poupée qui fait non
Rokes – Che colpa abbiamo noi
Rokes – E' la pioggia che va (Remember the rain)

Successi del 1967

Aretha Franklin – Respect
Arlo Guthrie – Alice's Restaurant Massacree
Beatles – All you need is love
Beatles – Penny Lane
Beatles – When I’m sixty-four
Beatles – Lucy In The Sky With Diamonds
Beatles – With A Little Help From My Friends
Brigitte Bardot – Harley Davidson
Cream – Sunshine Of Your Love
David McWilliams – The days of Pearly Spencer
Doors – Break On Through (To the Other Side)
Doors – Light my fire
Doors – Love Me Two Times
Four Tops – Standing in the Shadows of Love
Frankie Valli – Can’t take my eyes off you
Jefferson Airplane – Somebody To Love
Jimi Hendrix – Purple Haze
Leonard Cohen – So long Marianne
Leonard Cohen – Suzanne
Miriam Makeba – Pata pata
Monkees – I’m a believer
Moody Blues – Nights in white satin
Pink Floyd – Arnold Layne
Pink Floyd – Bike
Pink Floyd – See Emily Play
Procol Harum – A whiter shade of pale
Procol Harum – Homburg
Rolling Stones – Let's spend the night together
Rolling Stones – Ruby Tuesday
Sam and Dave – Soul man
Scott Mckenzie – San Francisco
Sly & the Family Stone – Dance to the music
Spencer Davis Group - Gimme Some Lovin'
Turtles – Happy together
Van Morrison – Brown Eyed Girl
Velvet Underground – I’m waiting for the man
Velvet Underground – Sunday morning
Who – I Can See For Miles

Film del 1967

Il laureato (The Graduate), di Mike Nichols. In Italia è un cult movie per la presenza dell'Alfa Romeo Duetto. Ma nessuno ha mai capito perché Anne Bancroft abbia fatto tutto quel casino per impedire a Dustin Hoffman di uscire con la figlia Katharine Ross. Ancora parzialmente apprezzabile.


Katharine Ross

A piedi nudi nel parco (Barefoot in the Park), di Gene Saks. Jane Fonda e Robert Redford, appena sposati, cominciano a litigare nel minuscolo appartamento affittato a New York. Divertente, soprattutto la suocera.


A piedi nudi nell'appartamento.

Per favore... non mordermi sul collo! (The Fearless Vampire Killers), di Roman Polanski. Il professore e l'assistente vanno a caccia di vampiri in Transilvania. Horror-comico.

La calda notte dell'ispettore Tibbs (In the Heat of the Night), di Norman Jewison. In una cittadina del Mississipi Sydney Poitier indaga su un omicidio, ostacolato da Rod Steiger.

Gangster Story (Bonnie and Clyde), di Arthur Penn. Warren Beatty e Faye Dunaway assaltano banche ridendo e scherzando, ma finiscono male.


Il fratello di Shirley MacLaine.

Via dalla pazza folla (Far from the madding crowd), di John Schlesinger. Julie Christie ha tre pretendenti: Terence Stamp, Alan Bates e Peter Finch e purtroppo ci mette quasi tre ore (169') per decidersi. Girato nel Dorset, nel Wiltshire ed anche a Gold Hill, Shaftesbury.

Io, due figlie, tre valigie (Oscar), di Edouard Molinaro. Louis De Funès ha una figlia da sistemare e una valigia da inguattare. Carino.

Marginali: Bella di giorno di Luis Buñuel; Casino Royale, se ne può vedere il primo tempo, nel secondo non si capisce a quale film si riferiscano le scene che scorrono sullo schermo; Quella sporca dozzina (150'); Nick mano fredda.

Anno seguente



Pubblicato il 3 febbraio 2009; ultima modifica il 7 dicembre 2011.

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