Atene - Corinto, 80 km.49
La Corinto nuova non vale molto, in compenso ce ne sono due vecchie di valore: Antica Corinto e Acrocorinto. Della prima rimangono soprattutto rovine romane e il tempio greco di Apollo, del V secolo a. C.; della seconda, posta su un alto colle calcareo, bastioni e fortificazioni di varie epoche e dominazioni e, alla sommità, i resti del tempio di Afrodite.
Una cassetta di Elvis Presley ci allieta dal walkman, la salita per Acrocorinto è molto ripida, la strada un po’ sconnessa. All shook up. Siamo quasi arrivati, quando dal bagagliaio si stacca il mio casco integrale e rotola fino al fondo valle. Lascio Virgilia sulla sommità e vado a recuperare il casco, si è un po’ graffiato, pazienza, e risalgo. Ma proprio quando sto per raggiungere la cima, si stacca di nuovo e ricomincia a rotolare verso il basso, Return To Sender, questa volta mi incavolo.
Giro la moto per ritornare giù, ma Virgilia mi ferma, Don’t:
- Lascia perdere, lo recuperiamo al ritorno. Questa è la collina di Sisifo e, per quanti sforzi tu faccia, non riuscirai mai a portare il casco sulla sommità della collina; è la vendetta di Zeus sui motociclisti.
- Oh, porca puttana, ma giusto coi motociclisti?
- Zitto, bestia, non solo i capelli han lasciato la tua testaccia, pur dei neuroni non v’è più traccia, oddio, parlo in versi, sono ispirata, non sai che quello è il tempio di Afrodite e qui le sacerdotesse esercitavano la prostituzione sacra?
- Ahà, storie di sesso sacro, interessante, cioè queste, la domenica...
- Ignorante, tra i Greci non c’era la settimana! Ora cerca di farti perdonare, perché la punizione per la tua empietà potrebbe essere severa! Hard Headed Woman.
- Per carità, cosa debbo fare per penitenza?
- Comincia con l’imparare qualcosa degli antichi miti, anziché dedicare tutto il tuo interesse alle tavolette, alle ragazzette e alle motociclette.
Too Much. Basta Elvis, cambio cassetta.
- Sisifo, figlio di Eolo, sposò Merope, una delle Pleiadi, figlie di Atlante, e possedeva una bella mandria di bestiame sull’istmo di Corinto.
Nei pressi viveva Autolico, figlio di Ermes, che aveva avuto dal padre il dono di trasformare il colore e l’aspetto degli animali, divenendo così un maestro del furto di bestiame. The Magic Touch.
Sisifo, nonostante si fosse accorto che le sue bestie diminuivano mentre la mandria di Autolico si ingrandiva sempre più, non riusciva ad avere le prove del furto, finché un giorno pensò di incidere all’interno degli zoccoli dei suoi animali il suo simbolo SS. La notte, come al solito, Autolico fece razzia delle bestie di Sisifo, ma questi all’alba, seguendo le tracce col marchio, giunse alle stalle di Autolico, e lo accusò di fronte ai vicini con le prove. Nella confusione della disputa che ne seguì, Sisifo si introdusse nella casa di Autolico e ne sedusse la figlia Anticlea, moglie di Laerte l’Argivo. When A Man Loves A Woman. Da questo rapporto nacque Odisseo, la cui astuzia straordinaria è spiegata dalle circostanze del concepimento.
Sisifo fondò Corinto, ma i suoi contemporanei lo giudicavano un farabutto. Tra le altre malefatte, essendo venuto a conoscenza del luogo in cui Zeus si era nascosto con Egina appena rapita, confidò la notizia al padre di lei, Asopo, in cambio di una fonte d’acqua perenne sulla cittadella di Acrocorinto. Zeus, sfuggito a fatica alla collera di Asopo, ordinò al fratello Ade di trascinare Sisifo nel Tartaro.
Ma quando Ade venne a prenderlo, Sisifo riuscì con uno stratagemma a imprigionarlo nei ceppi che Ade stesso aveva portato, per quanto quello si divincolasse gridando. Twist And Shout. Imprigionato Ade, nessuno moriva più (nemmeno i decapitati) e la situazione stava diventando grave. Allora Ares, che vedeva minacciati i suoi interessi, intervenne, liberò Ade e gli consegnò Sisifo.
Non contento di quello che aveva già combinato, Sisifo ordinò alla moglie di non seppellirlo. Quando ebbe varcata la soglia del palazzo di Ade, si recò subito da Persefone per lamentarsi della mancata sepoltura, che gli impediva l’accesso nel Tartaro, e la convinse a rimandarlo sulla terra per rimproverare la moglie e provvedere al funerale; sarebbe ritornato dopo tre giorni.
Una volta tornato in vita, Sisifo però si guardò bene dal tornare nel regno dei morti, e anche questa volta dovette essere ripreso con la forza. Per questo, gli venne assegnata una punizione esemplare: di spingere eternamente un enorme masso fin quasi alla sommità della collina, senza mai riuscire a raggiungere la vetta. Per la vergogna di aver sposato un tale marito, Merope in seguito scomparve e non fu più vista.50 E per ricordare ai motociclisti di non mancargli di rispetto, Zeus decise che nessun casco avrebbe più raggiunto la vetta di Acrocorinto.
- Una bella storia, ma il tempio di Afrodite e la prostituzione sacra? - chiedo; le storie di sesso, vuoi o non vuoi, generano sempre curiosità. Pretty Woman.
- Il tempio è posteriore, in quanto alle pratiche esercitate dalle sacerdotesse, non è il caso di dilungarsi, basti dire che agli abitanti dovevano piacere parecchio, se San Paolo trascorse qui diciotto mesi cercando inutilmente di convertirli51.
Alla fine dovette rinunziare, ma non senza prima scrivere almeno due lettere seccatissime.
- Le lettere di San Paolo ai Corinzi! Ma era seccato perché aveva finito i soldi?
- Sei la solita bestia.
Visitiamo i resti del quartiere turco. Poco lontano dalla moschea, le rovine di quella che sembra essere stata una fumeria di hascisc. Dopo il sesso, la droga. Che altro manca?
Torniamo giù. Guarda caso, il casco è esattamente nel punto in cui era rotolato l’altra volta. Virgilia mi fa notare che la conformazione della collina fa sì che gli oggetti finiscano sempre allo stesso posto.
Beh andiamo. - Un momento, - mi dice Virgilia, - Se cadesse una pietra dalla collina, dove la cercheresti? Like A Rolling Stone.
- Là, dove ho ritrovato il casco. Adesso andiamocene.
- Aspetta, e un masso caduto tremilacinquecento anni fa?
Improvvisamente un lampo illumina la mia mente, sono sbigottito dalla mia intelligenza, se il casco finisce sempre allo stesso posto, anche il masso di Sisifo potrebbe trovarsi là. Comincio a scavare furiosamente. Sotto uno strato di fango e poi di argilla, ecco che compare la superficie di quella che potrebbe essere un’enorme roccia rotonda. Sono un genio, - Guarda cosa ho trovato, Virgilia - dico trionfante, ma lei mi guarda quasi con sufficienza, dev’essere l’invidia.
- Guarda sulla superficie, magari trovi anche un’iscrizione - ora si mette a fare l’archeologa, poverina è proprio invidiosa delle mie capacità; comunque, per farla contenta, pulisco la superficie. Effettivamente dei segni ci sono, sembrano due parole.
- Hai avuto fortuna, ci sono veramente dei segni - le dico, mentre lei mi guarda dall’alto.
- Sono due parole di quattro lettere? - mi fa.
Orca, ha una fortuna sfacciata. Sì, sono di quattro lettere: ροχκ ’ν’ ρολλ però non è greco-siciliano, non riesco a capirle, forse un altro dialetto. - Hai idea di cosa possano significare? - le chiedo sfidandola.
- Beh, su questa collina, fino adesso abbiamo trovato tracce di sesso e di droga, cosa manca? Pensa due parole che cominciano con RO.
Un fulmine, sono di nuovo strabiliato dalla mia perspicacia, ma certo: - Virgilia, hai capito cosa significano? Rock ’n’ Roll, incredibile.
- In lingua Hittita - riprende Virgilia, - Rock vuol dire roccia ed era il comando dato agli schiavi, impegnati nelle costruzioni, per dire di spingere su la pietra; Roll, invece, voleva dire di lasciarla rotolare giù; tu, naturalmente, lo sapevi.
- Figuriamoci se non lo sapevo, queste parole sono l’equivalente di issa e molla.
Virgilia ricomincia: - Adesso guarda là, tra quei cocci che hai scavato, quella tavoletta quadrata mi sembra la copertina di un CD protostorico. - Che occhio, è vero, la pulisco col pennello, viene fuori l’iscrizione: Σισιφυσ Jαγγερ ανδ ηισ Ρολλινγ Στονε, Τηε Φιρστ Κινγ οφ Ροχκ ’ν’ Ρολλ.52
“Sisifo Jagger e la sua pietra rotolante, il primo re del rock ’n’ roll” traduce Virgilia quando le mostro la tavoletta.
È una giornata storica, - Ti rendi conto, Virgilia, che ho appena scoperto l’origine del Rock ’n’ Roll - le dico da dentro la buca.
Lei fa una smorfia, poi prende il casco e me lo tira con tutta la forza sulla testa.
Ouch! Rimango inebetito, ma che le è preso? È diventata matta?
[49] Atene, 20 km, Eleusi, 60 km, Corinto.
Da Atene, verso ovest, la nazionale 8 attraversa: una brutta zona industriale; Dafni, monastero bizantino col mosaico del Cristo Pantocrator; un altro pezzo di zona industriale; Eleusi, quella dei misteri, troppo in mezzo alle industrie per visitarla; poi scorre lungo la costa fino a Corinto. Verso Megara le industrie diminuiscono, il traffico no. La strada comunque è molto bella, passa accanto allo stretto di Salamina, oh no, un’altra battaglia, e poi continua a costeggiare il golfo Saronico fino all’istmo di Corinto.
[50] Effettivamente una delle Pleiadi si spense all’inizio dell’epoca classica.
[51] Tra gli antichi Romani era noto il detto: “Non tutti possono permettersi di andare a Corinto” (per i prezzi).
[52] Sisifus Jagger and his Rolling Stone, The First King of Rock ’n’ Roll.
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